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La previdenza integrativa, che include i fondi pensione aperti e i Piani Individuali di Risparmio (PIP), rappresenta un pilastro importante per garantire una stabilità finanziaria durante gli anni della pensione. Ma oltre alla sicurezza economica che offre, la previdenza integrativa vanta anche numerosi vantaggi fiscali che la rendono un’opzione ancora più allettante per coloro che desiderano pianificare il proprio futuro.


Contribuzione: riduzione dell’Irpef

Nella fase della contribuzione, i contribuenti possono beneficiare di una significativa deduzione dall’imponibile Irpef. È possibile dedurre fino a 5.164,57 euro l’anno, con un correlato beneficio fiscale che si traduce in una riduzione del reddito fiscalmente imponibile.Rendimenti: tassazione agevolata

Per quanto riguarda i rendimenti generati dagli strumenti di previdenza integrativa, si applica un’imposta sostitutiva del 20% sul risultato maturato. Tuttavia, va notato che la tassazione effettiva dei redditi riferibili ai titoli pubblici italiani ed esteri equiparati resta al 12,5%. Inoltre, è previsto un credito d’imposta pari al 9% del risultato maturato, al netto dell’imposta sostitutiva dovuta, per attività finanziarie a medio o lungo termine individuate con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze.Prestazioni: tassazione agevolata

Le prestazioni finali, sia in forma di rendita che in capitale, godono di una tassazione agevolata. Un’aliquota del 15% è applicata sui redditi non tassati in precedenza. Per quanto riguarda il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) lasciato in azienda al momento della cessazione del rapporto di lavoro, si applica una tassazione con un’aliquota minima IRPEF a partire dal 23%.Tuttavia, è importante notare che per ogni anno di adesione alla forma di previdenza integrativa superiore al quindicesimo, si ottiene una riduzione dello 0,30% dell’aliquota, fino al limite massimo di riduzione pari a 6 punti percentuali.Estensione ai familiari a carico


Un altro aspetto importante dei benefici fiscali della previdenza integrativa è la possibilità di estendere tali vantaggi anche ai familiari a carico, inclusi coloro che non percepiscono reddito come casalinghe, figli minori o studenti. In questo caso, i contributi versati saranno deducibili dal reddito del dichiarante, sempre nel limite complessivo di 5.164,57 euro l’anno.In conclusione, la fiscalità riservata alla previdenza offre una serie di agevolazioni che rendono i fondi pensione aperti e i PIP un’opzione altamente vantaggiosa per coloro che vogliono garantirsi una pensione più sicura e, allo stesso tempo, usufruire di vantaggi fiscali interessanti. La pianificazione della propria previdenza attraverso questi strumenti può essere non solo un modo saggio di investire nel proprio futuro, ma anche un’opportunità per ottimizzare la propria situazione fiscale.

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